venerdì 17 ottobre 2008

Sono stata contattata da un giornale

Voglio ricordare a tutti che lasciare un animale agonizzante sulla strada è incivile, crudele e segno di incapacità di amare.
Fare male agli animali è un reato perseguibile.
Chi non si ferma per soccorrere l'animale che ha investito e scappa, forse scapperebbe anche dopo aver travolto un suo simile. Fa paura, vero? Ma non dite che esagero, in cuor vostro lo sapete che ho ragione.
Avevo un amico, assassinato su una strada e abbandonato, come la mia gatta. Morì dissanguato a diciassette anni dietro un cassonetto dei rifiuti, in un fosso nelle campagne umide del bolognese. Si chiamava Davide, e aveva un chihuahua che l'inverno teneva dentro la giacca perché non soffrisse il freddo.
A questo siamo arrivati.
Credo che sia indice di come va il mondo: male, e per avere la certezza che nesusno lo nega, basta leggere i giornali.
Qualsiasi assassino di umani, anche il più calcolatore e abietto esce di galera dopo pochi anni, pentito (ma chi ci crede?).
Se gli è stata data l'infermità mentale, anche temporanea, eredita anche dai parenti uccisi. Roba da matti, appunto. Ma i matti sono loro o questo sistema? Che non cerca, e se cerca non trova; ch ese trova non punisce; che se punisce tiene più ai carnefici che alle vittime.
Poi ci si indigna se i ragazzi a scuola sono strafottenti. Ma è questo l'esempio che gli diamo: pensa a te stesso, il resto è merda. Be', valendo questa dubbia regola per tutti, tutti siamo merda. Nessuno escluso. Ci piace? No. Allora scolliamo il culo dal divano e gli occhi dalla tele, e vediamo di riflettere su dove cazzo abbiamo dimenticato la nostra umanità. E riprendiamocela.

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